Questa escursione al rifugio Coire può essere effettuata in due giorni in inverno, o in un solo giorno in estate. La versione invernale richiede ovviamente le ciaspole o gli sci da alpinismo! È possibile raggiungere Aime-la-Plagne in treno da Chambéry o Lione. Bisogna poi salire al villaggio di Granier. Da lì seguire il giro del Beaufortain che sale costantemente nella valle senza alcuna difficoltà. Passiamo la frazione di Laval, molto fotogenica sotto la neve. Poi bisogna risalire il ripido pendio a destra che porta alla cappella Saint-Guérin. A seconda delle condizioni della neve, attenzione alle valanghe su questo passaggio!
Raggiungiamo quindi rapidamente il rifugio Coire, non custodito nel periodo invernale. Puoi trascorrere lì una notte invernale molto confortevole poiché c'è una stufa molto efficiente e una stufa a gas. Il contributo è di circa dieci euro, maggiori informazioni sul sito di ricovero. Piccolo aneddoto divertente, durante la mia visita tutti i membri del mio gruppo avevano dimenticato la lampada frontale! Fu in questa occasione che scoprimmo che le candele non duravano a lungo nella tempesta di neve fuori quando uscivamo per fare i nostri affari. I due sciatori presenti quella sera si prendevano gioco della nostra mela…
Giunti al rifugio si può fare una breve passeggiata sull'altopiano che si presta particolarmente per una ciaspolata. Puoi anche andare alla Croce del Pastore per una vista panoramica. Il ritorno avviene semplicemente ripercorrendo le proprie tracce. In estate è anche possibile fare il giro circolare come indicato sul GPX. Sconsiglio vivamente però questa opzione in inverno perché le piste sono ripide.
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